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La legge di bilancio 2024 ha stabilito che i titoli di Stato e i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni e i libretti postali, non saranno più considerati nel patrimonio mobiliare per il calcolo dell'ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro. Questo significa che chi possiede questi investimenti potrà avere un ISEE più basso e quindi accedere a più bonus e agevolazioni che prevedono dei limiti di reddito e patrimonio.
Tuttavia, la norma non è ancora operativa, perché è subordinata all'approvazione delle modifiche al regolamento ISEE, il DPCM 159 del 2013. L'INPS ha chiarito che, fino a quando non sarà emanato il provvedimento attuativo, permane l'obbligo di indicare tutti i rapporti finanziari posseduti al 31 dicembre 2022 dai soggetti appartenenti al nucleo familiare.
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