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La Bce ha deciso di alzare i tassi per contrastare l'inflazione, che ha raggiunto il 3% ad agosto, ben al di sopra dell'obiettivo del 2%. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha affermato che l'inflazione è ancora troppo alta e che il rialzo dei tassi è necessario per mantenere la stabilità dei prezzi e la fiducia dei consumatori e degli investitori.
I mercati finanziari hanno accolto con favore la decisione della Bce, considerata un segnale di forza e di indipendenza. L'euro si è apprezzato rispetto al dollaro e alle altre valute, mentre le borse europee hanno registrato una lieve crescita.
Tuttavia, il rialzo dei tassi potrebbe avere effetti negativi sull'economia reale. Tra questi ci sono:
• Il rincaro dei mutui e dei prestiti per le famiglie e le imprese, che potrebbe ridurre la domanda interna e il consumo.
• Il rallentamento della crescita economica e dell'occupazione, che potrebbe aggravare la situazione di alcuni paesi già in difficoltà, come l'Italia, la Spagna e la Grecia.
• La divergenza tra le politiche monetarie delle principali aree economiche del mondo, che potrebbe creare tensioni commerciali e cambiari.
Il rialzo dei tassi potrebbe essere l'ultimo di una lunga serie, in quanto la Bce prevede un ritorno dell'inflazione verso il 2% nel 2024. Inoltre, la Bce potrebbe iniziare a ridurre gli acquisti di titoli di Stato nel quadro del programma di emergenza pandemica (PEPP), che scadrà a marzo 2024.
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