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L'ultima rilevazione di Excelsior-Unioncamere, anche per ottobre, evidenzia come le aziende facciano fatica trovare manodopera specializzata.
La richiesta aumenta ma dai dati si evince come una figura su 3
non venga trovata.
E questo accade, in particolare, in Lombardia
(Brescia e Lecco).
Scendendo nello specifico, tra le posizioni maggiormente ricercate
rientrano programmatori-manutentori, addetti alla
programmazione di macchine a controllo numerico, tecnici per la
gestione, manutenzione ed uso di robot industriali, fonditori,
saldatori, fabbri, addetti a macchinari dell'industria tessile,
ingegneri, operai di macchine automatiche, installatori, montatori,
manutentori di macchinari per impianti industriali, apparecchiature
elettriche, elettroniche ed informatiche.
I settori che fanno registrare le maggiori difficoltà di incontro
tra domanda ed offerta sono quelli del Made in
Italy e della meccatronica.
La criticità, stando a quanto evidenziato dalle imprese, è
rappresentata in particolare dal numero esiguo di candidati con la
giusta preparazione e che siano al passo con
l'innovazione.
Insomma, siamo alle solite.
In definitiva sono le aziende a risultare troppo esigenti o gli aspiranti lavoratori a non possedere i requisiti? E se fosse la seconda ipotesi a prevalere, a cosa sarebbe imputabile ciò?
Domande dalle risposte complicate...
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