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Nove aziende su 10 dichiarano di aver coinvolto almeno un influencer nel proprio piano di comunicazione.
L'attività si è svolta in primis su Instagram
ed a seguire Facebook e Youtube. L'utilizzo,
sempre maggiore, dei social da parte delle aziende e l'affermarsi
del fenomeno degli influencer, infatti, sta facendo crescere in
maniera importante il numero di campagne di influencer
marketing scelte dalle aziende per accrescere e
diversificare i contenuti interessanti per il proprio target di
riferimento.
Secondo quanto rilevato dall'osservatorio Oim, la prima ragione che
spinge le aziende a coinvolgere gli influencer, è la necessità di
raggiungere il proprio target di riferimento entrandovi così in
contatto diretto. La seconda ragione è la necessità di fare brand
awareness ed al terzo posto il bisogno di
migliorare il percepito della marca verso il target di
riferimento.
Oltre la metà degli influencer selezionati come brand
ambassador per promuovere i propri servizi e prodotti non
sono personaggi famosi, ma persone specializzate in tematiche
specifiche e note quindi all'interno di community di
riferimento
Le collaborazioni con gli influencer nella maggior parte dei casi
non sono continuative ma temporanee. Il 66% degli intervistati
dichiara, infatti, di attivare la collaborazione con uno o più
influencer solo in occasione di eventi o iniziative speciali. E
solo il 34% dichiara di avvalersi di questo strumento in modo
continuativo, come parte integrante della strategia di
comunicazione.
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