Menu
La legge di bilancio 2022 ha confermato diverse agevolazioni già in vigore gli scorsi anni, tra cui il Bonus infissi.
Il governo ha rinnovato la possibilità per i cittadini di accedervi nell'ambito di una ristrutturazione dell'immobile.
La novità per l'anno corrente è che sarà possibile modificare gli infissi obsoleti con l'incentivo attraverso 3 diverse modalità:
1) il Superbonus 110%;
2) l'Ecobonus;
3) Il bonus ristrutturazione.
Sostituire porte e finestre tramite l'Ecobonus
L'agevolazione consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute non solo per la sostituzione di nuove porte e finestre, ma anche per persiane, tapparelle, tende da sole, fino ad un tetto di spesa massimo di 60 mila euro. L'obiettivo è migliorare l'efficienza energetica dell'abitazione oggetto dei lavori, ridurre il consumo di gas e luce, quindi l'operazione dovrà essere certificata da un salto in avanti della classe energetica.
Bonus infissi 2022 con sconto immediato: come avviene il rimborso
Nelle spese da portare in detrazione ci sono anche quelle relative alla consulenza e alla progettazione. Il rimborso potrà essere ottenuto in due modi: tramite una detrazione in denuncia dei redditi, in questo caso si riceveranno dieci rate annuali di uguale importo, oppure tramite sconto in fattura o cessione del credito da richiedere direttamente al fornitore o all'istituto di credito.
Superbonus 110%: il modo più conveniente
In questo caso il rimborso previsto è del totale della spesa sostenuta. In sostanza il Bonus infissi sarà a costo zero. Per poterne beneficiare bisognerà far rientrare l'intervento tra i lavori trainanti previsti dal Superbonus 110%. La sostituzione di porte e finestre deve avvenire insieme allo svolgimento almeno di un lavoro principale o trainato rappresentato, per esempio, dall'installazione di un cappotto termico che garantisca la coibentazione almeno del 25% delle superfici disperdenti dell'edificio. Il rimborso può essere ottenuto nel momento in cui l'intero intervento di ristrutturazione garantisca all'edificio un balzo in avanti di almeno due classi energetiche.
Con il bonus ristrutturazione
Usare il bonus ristrutturazione come espediente per cambiare i vecchi infissi è senza dubbio la modalità più semplice, anche se per alcuni versi la meno conveniente. Infatti, l'operazione può avvenire come unico lavoro senza la necessità di doverlo accoppiare ad altri interventi al fine di ottenere l'agevolazione. Ma i tempi di rimborso sono più lunghi rispetto a Ecobonus e Superbonus. Questo metodo garantisce un'agevolazione fiscale nella misura del 50% su un tetto di spesa massima di 96 mila euro. La detrazione sarà erogata sotto forma di rimborso Irpef, in dieci rate annuali di pari importo.
Come fare richiesta del Bonus infissi
Per prima cosa, ovviamente, è importante stabilire con quale delle tre modalità è possibile fare richiesta del Bonus infissi. Dopodiché, la domanda dovrà essere presentata all'Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) non oltre 90 giorni dalla data di fine lavori, avvalendosi delle disposizioni illustrate dal sito.
Le scadenze
Tali agevolazioni non rimarranno in vigore per sempre. Le scadenze del Bonus infissi dipendono da quelle delle tre modalità per richiederlo. Quindi, con il Superbonus 110% la data termine è fissata al 31 dicembre 2025. Mentre per il bonus ristrutturazione e l'Ecobonus 50% è il 31 dicembre 2024.
Cookie
Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.
Leggi di più