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Tremila nuovi posti di lavoro in dieci anni.
È quanto si aspetta il Governo maltese, che ha presentato un
nuovo piano di sviluppo per il gioco competitivo.
Incentivi finanziari e sgravi fiscali per attirare anche nuovi
capitali stranieri. Gran parte di ciò ruota intorno al primo
eSports Malta Summit all'interno di SiGma, fiera
maltese del gaming (gioco elettronico e
online).
Malta si proponeva già alcuni mesi fa di diventare l'hub europeo
degli eSports, Ora è il Segretario parlamentare Per lo Sviluppo
digitale, Silvio Schembri, a dettare la linea su cui si muoverà il
Paese, presentando un piano governativo che punta con decisione sul
gioco competitivo e sui videogame, con l'obiettivo di arrivare a
creare almeno 3000 nuovi posti di lavoro.
Gli incentivi fiscali per chi intenderà far affari con gli eSports
sull'isola consisterebbero in rimborsi fiscali, finanziamenti per
l'avvio dell'attività, supporto nel reperire capitali di avviamento
e per affrontare il rischio d'impresa. Sempre per le imprese si
pensa ad un incubatore per le start-up Dal punto di vista della
forza lavoro verranno istituite borse di studio e tirocini per gli
studenti interessati al settore, mentre il Dipartimento scolastico
finanzierà la creazione di nuovi laboratori di informatica
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