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A partire dall'anno accademico 2021-2022, in Italia partirà il primo dottorato in Intelligenza Artificiale.
Una scienza che, secondo la Commissione Europea, avrà lo stesso
impatto di trasformazione sulla società e l'industria prodotto in
passato dal motore a vapore
e dall'elettricità.
A comunicarlo sono stati il Cnr e il Mur. I dottorati partiranno in
diverse università, che hanno contribuito al co-finanziamento,
ovvero: alla Sapienza di Roma, al
Politecnico di Torino, all'Università Campus Bio-Medico di Roma,
all'Università Federico II di Napoli e all'Universià di
Pisa.
Attualmente sono già disponibili 194
borse di studio. Le lezioni inizieranno a novembre
del prossimo anno, mentre i bandi di ammissione saranno disponibili
all'inizio del 2021.
I dottorandi riceveranno sia una "formazione orizzontale" (comune a
tutti gli indirizzi), sia una "formazione verticale" (riferita
all'area di specializzazione e che cambia di corso in corso). Ogni
università si occuperà di un indirizzo specifico inerente
all'Intelligenza Artificiale.
Le aree tematiche saranno 5:
• PhD-AI.it: Area salute e scienze
della vita, coordinato dall'Università Campus Bio-Medico di
Roma;
• PhD-AI.it: Area agrifood e ambiente,
coordinato dall'Università degli Studi di Napoli Federico
II;
• PhD-AI.it: Area sicurezza e
cybersecurity, coordinato da Sapienza Università di
Roma;
• PhD-AI.it: Area industria 4.0,
coordinato dal Politecnico di Torino;
• PhD-AI.it: Area società, coordinato
dall'Università di Pisa.
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