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Ci si imbatte frequentemente in articoli ed approfondimenti dedicati a lavori, a volte anche ben pagati (almeno stando a quanto annunciato) che pare nessuno voglia fare.
Tra questi, rappresentanti, promoter, commessi,
dipendenti di gelaterie e pasticcerie, pizzaioli, specialisti in
informatica, ingegneri specializzati e lavoratori
domestici (il 90% è straniero), ecc.
Con la crisi che c'è una domanda sorge spontanea: quali sono i
motivi? Sono, indubbiamente, diversi uno dall'altro, in base
all'attività in questione. Per quel che riguarda rappresentati e
promoter possiamo dire che si tratta di impegno certo collegato ad
un guadagno incerto. In più è necessaria una certa
predisposizione naturale verso l'ambito commerciale. Nell'ambito
commercio, ristorazione e ricettività, invece, in molti casi la
gratificazione economica non è quella di cui si
parla e non è rapportata al volume di lavoro che si fa.
Riguardo posizioni più specifiche e specializzate (ambito
ingegneristico/informatico) può incidere anche una non
sufficiente predisposizione e/o preparazione pre e/o post
universitaria.
Non si può ignorare, inoltre, una certa difficoltà e resistenza nei
confronti di determinate attività, come quelle legate
all'assistenza della persona. Che vedono
impegnata, nella maggior parte dei casi, persone straniere.
Ad accomunare tutte (o almeno quasi) le attività elencate,
stipendi mediamente non alti e molte ore
di lavoro.
Quando qualcuno afferma di non riuscire a trovare personale,
quindi, le ragioni possono essere 2: o mancano le competenze
richieste (per carenze di preparazione o requisiti richiesti troppo
stringenti) o la realtà non è quella che si dipinge.
Sicuramente entrambi gli elementi sono presenti, con una
percentuale più alta per la seconda opzione
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