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Un pò di lavoro ci sarebbe, ma non sempre si trovano i lavoratori.
Un pò per il Coronavirus, un pò per la distanza tra offerta e
domanda di lavoro che caratterizza l'Italia.
Sembra emergere ciò dall'analisi del Sistema Excelsior di
Unioncamere che, al riguardo, esprime un dato che si aggira intorno
al 32,8%.
"Il 47% delle aziende non riesce a reclutare talenti con le giuste competenze, dato che raggiunge l'84% nelle organizzazioni con più di 250 occupati" - dichiara Riccardo Barberis, dell'Agenzia Manpower. E' valore che è raddoppiato nel mondo negli ultimi 10 anni".
Sono, in particolare, 10 le figure specializzate difficili da
reperire in Italia. E fanno riferimento all'ambito tecnico,
elettrico, ingegneristico, meccanico, medico, finanziario,
informatico e di vendita.
Ma nel dettaglio quali sono le professioni più ricercate e per cui
il futuro (almeno in ottica lavoro) potrebbe risultare più
roseo?
Eccole:
- operai specializzati (elettricisti, saldatori, meccanici);
- venditori e addetti al marketing;
- tecnici (responsabili
del controllo qualità, personale tecnico);
- ingegneri (chimici,
elettrici, civili, meccanici);
- autisti e logistica;
- informatica (esperti di
cybersecurity, amministratori di rete, supporto
tecnico);
- contabilità e finanza (contabili, revisori, analisti finanziari
certificati);
- industria manifatturiera;
- edilizia (operai);
- sanità (medici,
infermieri e altro personale sanitario non
infermieristico).
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