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Grazie all'approfondimento del Sole 24 Ore, continuiamo il viaggio alla scoperta del reddito di cittadinanza, misura che dovrebbe concretizzarsi nei primi mesi del 2019. Dopo aver analizzato i primi 4 punti, passiamo al quinto ed al sesto
5) Cosa sono le politiche
attive?
"Il reddito di cittadinanza non dà un euro a chi sta sul divano -
ha detto Luigi di Maio - perché tutta la giornata sarà impegnata
per la formazione e lavori di pubblica
utilità. Non ci sarà il tempo di lavorare in
nero e chi imbroglia, si becca 6 anni di galera per
dichiarazioni non conformi alla legge". Lo strumento, nelle
intenzioni del governo, sarò collegato a percorsi di politica
attiva. Oltre alle 8 ore da dedicare a impieghi di utilità
collettiva, infatti, il beneficiario non potrà rifiutare 3
proposte di lavoro "eque", pena la perdita del
beneficio
6) Che cos'è l'offerta di lavoro
congrua?
E' quella proposta di lavoro in linea con il curriculum e
all'interno di un certo raggio chilometrico dalla propria
residenza. Il limite chilometrico sembra destinato ad essere
rivisto. Oggi si può rifiutare un'offerta di lavoro oltre 50 km dal
domicilio (80 km oltre 12 mesi) senza perdere il sussidio. "Questo
vincolo - ha detto Di Maio - sarà superato. L'Italia sarà divisa in
distretti con una logica legata al buonsenso e non ci saranno
vincoli chilometrici. Vogliamo evitare lo spostamento in massa dal
sud verso il nord. La formazione sarà legata alla domanda di lavoro
che c'è sul territorio"
Reddito di cittadinanza: 10 punti per capirne di più. Ecco i primi 2
Scoprire il reddito di cittadinanza in 10 punti: ecco il terzo ed il quarto
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