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Il termine di presentazione delle domande di Reddito di Emergenza è stato prorogato al 31 luglio.
Lo stabilisce il Decreto legge del 16 giugno, in deroga a quanto
stabilito dal decreto Rilancio, che aveva fissato la scadenza al 30
giugno. Possono presentare domanda i nuclei familiari:
- residenti in
Italia
- con patrimonio
mobiliare (conti e giacenze) con
riferimento al 2019, inferiore a 10.000€. La soglia è aumentata di ulteriori
5.000€ per ogni componente del nucleo familiare diverso dal
richiedente, fino ad un massimo comunque di 20.000€;
- con reddito familiare
inferiore all'importo del reddito di emergenza stesso
- con ISEE non
superiore a 15.000€.
Per quanto riguarda le condizioni di incompatibilità, non
possono richiedere il REM i nuclei dove anche una sola persona
abbia beneficiato di una delle indennità riconosciute dal decreto
Cura Italia di marzo o le famiglie dove anche un solo componente è
titolare di pensione diretta o indiretta (a eccezione
dell'assegno ordinario di invalidità), oppure dove c'è un
titolare di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione
lorda è superiore alla quota Rem spettante.
IL REM non è, inoltre, compatibile con il Reddito di
cittadinanza.
La domanda può essere presentata in modalità telematica sul sito dell'INPS (autenticandosi con PIN, SPID, CNS o CIE), tramite i servizi offerti dai Patronati o tramite i servizi offerti dai Centri di assistenza fiscale.
L'importo del Reddito di Emergenza varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Si parte da un minimo di 400€ per arrivare ad un massimo di 800€.
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