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Un milione e 900 mila assunzioni in meno.
E' quanto emerge dal rapporto dell'Inps relativo al confronto
tra i dati sulle nuove assunzioni nei primi 9 mesi nel 2019 con i
primi 9 mesi del 2020.
E' vero, sono calati anche i licenziamenti (circa 1 milione e 100
mila in meno), ma il saldo è comunque
negativo, con circa 815 mila unità di
differenza.
C'è poi da precisare che il risultato relativo ai licenziamenti è
stato ottenuto anche grazie al blocco dei
licenziamenti stessi, che altrimenti sarebbero stati più
numerosi. Il 2020, quindi, si concluderà con oltre 1 milione di posti di lavoro in meno rispetto
al 2019 e nel 2021 la situazione potrebbe non migliorare. Alcuni
analisti, infatti, si aspettano un ulteriore peggioramento di
300/500 mila unità in meno, in virtù dello sblocco dei
licenziamenti.
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