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Da sempre, uno dei più grandi problemi che affligge l'Italia e gli italiani riguarda la qualità delle strade, urbane ed extraurbane.
Di conseguenza, anche la sicurezza stradale è una questione
molto preoccupante a cui deve essere dedicata maggiore
attenzione.
Il numero degli incidenti stradali è in aumento anno dopo anno. E
sfortunatamente, anche il numero di incidenti mortali è sempre più
alto.
Ma può una maggiore digitalizzazione migliorare la situazione della rete stradale italiana?
A differenza di molti paesi europei, la mobilità in Italia avviene principalmente su strada. Secondo alcuni dati riportati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sia per il trasporto di persone che di merci, le strade vengono preferite di gran lunga rispetto ai treni e aerei: solo il 6% degli italiani viaggia in treno per le lunghe distanze mentre per il trasporto merci le ferrovie vengono preferite solo nell'11% dei casi.
Alcuni dati Istat confermano queste percentuali: l'automobile privata è il mezzo preferito dell'84% dei rispondenti al sondaggio per i movimenti in città; solo il 17% preferisce i mezzi pubblici. Percentuali queste che, nell'immediato, subiranno un cambio di trend a causa dei minori rischi legati al Covid-19 e al rincaro dei prezzi dell'energia elettrica e del carburante.
Proprio per queste ragioni, la qualità delle strade cittadine e, soprattutto, delle grandi metropoli è un fattore molto importante e da tenere sotto considerazione per una migliore viabilità e mobilità in sicurezza. Gli incidenti stradali infatti rappresentano la prima causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 24 anni.
Le cause più comuni degli incidenti stradali sono:
• Stanchezza o sonnolenza del conducente
alla guida;
• Utilizzo di smartphone e device elettronici mentre si è alla
guida;
• Mancato rispetto di precedenza negli incroci e dei semafori;
• Manovre irregolari, mancato rispetto delle distanze di
sicurezza;
• Guida in stato di ebbrezza o sotto effetti di sostanze
stupefacenti.
Tuttavia, ci sono altre cause che devono essere tenute in
considerazione legate unicamente alla qualità delle strade stesse:
mancanza di segnaletica adeguata, buche e strade irregolari,
incolonnamenti e traffici nelle ore di punta, mancanza di controlli
da parte della polizia stradale.
In totale, in Italia si sono registrati quasi
152.000 incidenti stradali nel 2021, il 28% in più rispetto al 2020
in cui si sono registrati 118.000 incidenti.
Le vittime a causa dei sinistri stradali nel 2021 sono state quasi
3000 secondo i dati Istat. Le regioni con il maggior numero di
incidenti stradali nel 2021 sono:
- Lombardia (25.838)
- Lazio (17.846)
- Emilia Romagna (15.231)
- Toscana (13.596)
- Veneto (12.403)
- Sicilia (9.946)
- Piemonte (9.759)
- Puglia (9.086)
- Campania (9.013)
- Liguria (7.166)
La digitalizzazione delle strade non è qualcosa di fantascientifico ma un fenomeno che in molti paesi europei sta avvenendo.
E lo stesso sta succedendo in Italia. A tal proposito, l'Azienda Nazionale Autonoma delle Strade (ANAS) ha avviato nel 2019 il progetto "Anas Smart Road", con l'obiettivo di rendere le strade cittadine e non solo più sicure ed efficienti.
Il progetto consiste nell'implementare avanzati sistemi tecnologici, basati su IoT, intelligenza artificiale e analisi di dati che possono permettere un regolamento più fluido dei traffici. Il progetto è volto anche alla facilitazione della mobilità elettrica e ai sistemi di guida assistita e autonoma.
Di fatto, i veicoli ibridi ed elettrici di ultima generazione, oltre ad un maggiore risparmio energetico, sono dotati di sistemi avanzati che permettono una maggiore sicurezza di guida: i sistemi ABS per la frenata assistita, TCS per la trazione ed ESP per una migliore stabilità dell'autovettura in curva; telecamere anteriori e posteriori sempre più avanzate che riconoscono il passaggio di altre vetture o di persone.
Questi e tanti altri sono i vantaggi delle automobili elettriche di ultima generazione ed è per questa ragione che la domanda in Italia è in costante crescita.
Un altro esempio di digitalizzazione delle infrastrutture è la start up torinese "Quandopasso". Nata nel 2020, quest'app avvisa in tempo reale i conducenti sui livelli di traffico all'interno dell'area urbana. A differenza di molte altre app, questa permette una rilevazione più precisa e rapida e avvisa il conducente in base alla velocità di guida e alle strade percorse.
La digitalizzazione delle infrastrutture, in conclusione, potrebbe portare notevoli vantaggi in termini di sicurezza ed efficienza per tutti gli italiani in movimento sulle strade e rendere competitiva l'Italia a livello europeo.
Fonte: https://tinyurl.com/3z7wc7ew
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