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Progettisti meccanici e meccatronici, operatori addetti alle macchine utensili, fresatori, tornitori, saldatori, montatori, manutentori, programmatori di software, tecnici di robotica, collaudatori, capi reparto.
Fino al 2020, saranno queste le figure professionali più
richieste e di difficile reperimento nel mondo dell'industria.
A rivelarlo è un'indagine sui fabbisogni di assunzione delle
imprese realizzata da Confindustria Cuneo.
La ricerca ha interessato, principalmente, aziende meccaniche. Nel
biennio 2019-2020, il 68,5% delle imprese prevede una variazione di
organico, il 40,7% un turnover generazionale dovuto a
pensionamenti.
Stando ai dati, il 64,8% delle industrie nei prossimi 2 anni
inserirà risorse altamente qualificate, quindi più
tecnici e operai
specializzati.
Il presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola, al riguardo, ha
consigliato ai genitori di scegliere gli istituti professionali per
i propri figli, in modo da trovare subito lavoro.
Basti pensare che il progettista meccanico
rappresenta il 17% delle «figure primarie» per i fabbisogni
aziendali mentre un ingegnere meccanico, interessa per meno del 2%.
Tra le cause principali della difficoltà di trovare i curricula
richiesti, c'è la distanza tra formazione teorica e operatività
Fonte: La Stampa
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