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Sono diversi i programmi ed i progetti destinati a coloro che hanno voglia di mettesi in proprio ed avviare un'attività imprenditoriale, usufruendo di incentivi.
I principali sono SelfiEmployment e
Resto al sud.
SelfiEmployment finanzia, con prestiti a tasso 0, l'avvio di
piccole iniziative imprenditoriali. La domanda può essere
presentata da giovani fino ai 29 anni che non
studiano, né lavorano (NEET) in forma di imprese individuali,
società di persone e cooperative con un numero di soci non
superiore a 9 e di associazioni professionali e società tra
professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data
di presentazione della domanda.
Tra i settori finanziabili rientra la produzione di
beni e la fornitura di servizi e
commercio, anche in forma di franchising. Gli unici
settori non ammissibili sono quelli legati a pesca, acquacoltura,
produzione primaria in agricoltura, lotterie, scommesse, e case da
gioco.
Il contributo per l'avvio di nuove piccole iniziative
imprenditoriali e di lavoro autonomo varia tra 5.000 e
50.000 euro e si sostanzia attraverso la concessione di
finanziamenti agevolati senza interessi.
SelfiEmployment è una misura a sportello. Significa che le domande
possono essere presentate fino a quando vi sono risorse finanziarie
disponibili per Regioni di residenza.
La procedura di accesso è telematica. Sarà necessario registrarsi
nell'apposita area riservata alla presentazione delle domande,
disponibile sul sito di Invitalia (www.invitalia.it)
Resto al sud, programma, gestito da Invitalia,
invece, amplia il campo d'azione, estendendo la platea dei
destinatari. La legge di bilancio 2019, infatti, innalza l'età
massima degli aspiranti imprenditori. Si passa da 35 a 45 anni e si
fanno rientrare anche i professionisti. Occasione
preziosa, quindi, per chi intenda richiedere finanziamenti per
restare al sud o tornarci, avviando un'attività
imprenditoriale.
Illustrando sinteticamente le caratteristiche del programma, il
contributo ammissibile è pari a 50.000 euro a
persona con un tetto massimo di 200.000 euro. Sono
ammesse ditte individuali e società e cooperative, costituite o
costituende. Il finanziamento è legato ad un contributo che
copre il 100% dell'investimento con una parte a
fondo perduto del 35% e la restante 65% a
mutuo a tasso 0, rimborsabile in 8 anni. Le attività
finanziabili sono relative al settore industria,
artigianato, servizi ad imprese e persone, turismo, prodotti
agricoli (fondo dedicato a parte) e professionisti. Sono
escluse, invece, le attività agricole, libero professionali ed il
commercio. Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o
manutenzione straordinaria dei beni immobili, per l'acquisto di
impianti, macchinari, attrezzature e programmi informativi e per le
principali voci di spesa utili all'avvio dell'attività. Per
partecipare bisogna avere età compresa tra i 18 ed i 45
anni, risiedere al sud e non essere titolari di altra
attività di impresa 'attiva'
Per maggiori informazioni scriveteci: info@percorsolavoro.it
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