Menu
Quello del sarto è un mestiere che non può definirsi antico o tramontato.
Messo, in un certo senso, in ombra dallo stilista, si tratta di
un lavoro che ha conosciuto, nel tempo, un periodo di
declassamento.
L'arte dell'ago e del filo rappresenta un fiore all'occhiello
dell'artigianalità italiana e sembra vivere una
nuova primavera.
La sartoria, infatti, è tornata alla ribalta con tutto il suo
carico di suggestione, fascino, manualità e creatività.
Si tratta di un mestiere non semplice, che non si può improvvisare.
Bisogna studiare molto, avere abilità
pratiche, inventiva, disposizione alle
innovazioni tecniche ed
artistiche e conoscenza del mondo
della moda nelle sue evoluzioni.
Il lavoro del sarto richiede grande sensibilità e gusto, tanto da
consigliare il cliente sull'abito da realizzare e poi vestirlo nel
modo migliore, secondo la necessità. Inizialmente (e in misura
minore anche ora) l'attività consisteva nella creazione di un
abito su misura seguendo la moda corrente. Oggi,
con il "pret a porter", il sarto compone vestiti per tutti e spesso
ne crea la moda.
Nonostante, la diffusione delle confezioni
industrializzate e non più individuali, il mondo dell'alta moda
oggi conferma la sua capacità trainante.
Nell'Italia centro-meridionale resiste la pratica delle piccole
botteghe artigiane che continuano a vivere,
offrendo la fattura di capi per occasioni cerimoniali,
realizzazioni per vestiti con taglie alte e per riparazione di
abiti precedentemente acquistati. Oggi, per svolgere l'attività di
sarto, è possibile 'fare pratica' presso un artigiano (se si ha la
fortuna di averne qualcuno nelle vicinanze), seguire appositi
percorsi formativi o far riferimento alle Scuole di sartoria o di
moda attive, in particolare, nelle principali città d'Italia
Cookie
Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.
Leggi di più