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L'era dei robotaxi a San Francisco è una realtà che sta suscitando interesse, curiosità, ma anche polemiche e proteste. In questa città californiana, due società, Waymo e Cruise, stanno offrendo il servizio di trasporto pubblico con veicoli a guida autonoma.
• Waymo, la controllata di Google impegnata nello sviluppo dei sistemi di guida autonoma, ha iniziato la fase di test dei robotaxi per le strade di San Francisco a fine agosto 2021. Si tratta di una sperimentazione che coinvolge un gruppo ristretto di utenti selezionati, che possono prenotare una corsa gratuita con una app e salire a bordo di una monovolume Chrysler Pacifica o di una Jaguar i-Pace equipaggiate con sensori e software per la guida senza conducente. Ogni veicolo ha comunque a bordo un operatore umano pronto a intervenire in caso di necessità.
• Cruise, la società finanziata da General Motors, ha invece ottenuto l'autorizzazione dalla Commissione dei servizi pubblici della California (CPUC) a offrire il servizio a pagamento ai cittadini su tutto il territorio urbano 24 ore su 24. Si tratta di una svolta storica, che fa di San Francisco la prima città al mondo a permettere il trasporto commerciale con veicoli a guida autonoma senza limitazioni. I robotaxi di Cruise sono basati sulla monovolume elettrica Chevrolet Bolt e circolano già da febbraio 2022, ma solo di notte e in alcune zone della città.
• L'innovazione dei robotaxi non è stata accolta con entusiasmo da tutti i cittadini, e prima ancora che fosse liberalizzata la possibilità di effettuare il trasporto a pagamento di passeggeri a bordo di taxi senza conducente è nata un'organizzazione di antagonisti. Si definiscono safe drive rebels e la loro protesta è diventata virale attraverso una serie di video che mostrano come i robotaxi siano facilmente neutralizzabili posizionando sul cofano dell’auto un cono in plastica, di quelli comunemente usati per delimitare le strade durante i lavori stradali. E la vettura rimane immobilizzata sul posto fino a quando le telecamere e il sistema di guida autonoma rilevano che la strada è nuovamente libera. Lo scopo di questa protesta è quello di far capire al governo della California che i pericoli superano attualmente i pregi di questa soluzione.
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