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Nel primo trimestre 2022 l'Istat ha registrato 120mila occupati in più rispetto al quarto trimestre 2021 (+0,5%) e 905mila in più (+4,1%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'incremento annuo coinvolge i dipendenti, a tempo indeterminato (+369mila, +2,6%) e soprattutto a termine (+412mila, +16,3%), sia gli indipendenti (+124mila, +2,6%). Il tasso di disoccupazione scende all'8,6%.
In forte calo il numero di disoccupati (-415mila in un anno, -16%) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-846mila, -6,1%).
Sul fronte imprese, nei primi tre mesi dell'anno crescono le posizioni lavorative dipendenti, con un +1,2% sul trimestre precedente: l'aumento del tempo pieno (+1,3%) è leggermente superiore al tempo parziale (+1,1%).
Si registra una crescita boom, nel primo trimestre, del lavoro a chiamata o intermittente, con 228mila unità in più e una crescita dell'86,7% rispetto all'anno prima, per una quota pari all'1,7% dell'occupazione complessiva.
Si sale al 10% in alberghi e ristoranti.
Le posizioni a chiamata crescono del resto "in misura rilevanti" in tutti i settori, ma l'incremento è particolarmente accentuato per alberghi e ristoranti (+168%) dopo il crollo nelle fasi più acute della pandemia.
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