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L'acconciapiatti era un artigiano che, nell'ottica della conservazione degli oggetti in uso nella prima metà del 1900, riparava i piatti rotti, le zuppiere e ogni oggetto in ceramica o terracotta che si era lesionato.
Girava casa per casa con i ferri del mestiere costituiti da una
pinza, fil di ferro,
gesso e un rudimentale trapano a
corda.
Faceva due buchi ai cocci, li legava insieme con un filo di ferro a
mo' di gancio e passava un pò di colore bianco per coprire la
riparazione.
Bisogna dire che negli anni '50 e '60 del '900 i piatti
rappresentavano un bene molto costoso che, quindi,
doveva essere preservato.
Col passare del tempo, il lavoro dell'aggiustapiatti, oltre a
tegami e piatti, si concentrò su orecchini, orologi e ombrelli
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