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La pubblica amministrazione italiana si appresta ad assumere migliaia di persone, alla luce del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Gli ingressi riguarderanno figure tecniche, come ingegneri, informatici e responsabili
gestionali.
Al momento non ci sono dati ufficiali sul totale di figure di cui
c'è bisogno, ma si sa che bandi e avvisi saranno pubblicati su un
portale di reclutamento unico, pensato per fare incontrare
la domanda e l'offerta di lavoro nel
settore della Pa.
L'infrastruttura verrà messa a disposizione delle singole
amministrazioni.
Il portale sarà integrato con una banca dati con informazioni
dettagliate su competenze e capacità del personale in essere. I
dati raccolti e le strategie di pianificazione saranno elaborati
anche con sistemi di intelligenza artificiale e business
intelligence.
Le assunzioni passeranno anche per percorsi diversi. I giovani con gradi elevati di qualifiche (dottorati, esperienze internazionali,ecc) potranno essere inseriti con percorsi rapidi, affiancati da una formazione ad hoc.
Saranno sviluppati accordi con atenei, centri di alta formazione
e ordini professionali per favorire la selezione rapida dei
migliori profili specialistici, come sta già avvenendo nel settore
sanitario per far fronte alla pandemia.
Il personale sarà contrattualizzato a tempo determinato, a valere
sui fondi che ciascuna amministrazione coinvolta è chiamata a
gestire per l'attuazione dei progetti del Pnrr.
Insomma, come da tempo prospettato, sono i profili tecnici
(ingegneri, informatici, matematici, statistici, ecc) quelli di cui
più si lamenta la carenza.
E che, da quì a venire, potrebbero avere più possibilità di inserimento nel mercato del lavoro.
Fonte: Il Sole 24 ore
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