Menu
Quello del/della ricamatore/ricamatrice è un mestiere antico.
Con tessuti e decorazioni colorate si vestivano papi, re
e aristocratici.
Pizzi e merletti erano particolarmente amati nel '700, soprattutto
per l'abbigliamento maschile. Il mestiere di ricamatore in questo
periodo ebbe un momento di grande prosperità. Gli istituti
religiosi, infatti, lo insegnavano a giovani praticanti. Da qui
presero piede anche le raffigurazioni a merletto
che si riferivano a passi della Bibbia o del Vangelo.
In epoca moderna e in particolare negli anni '50 del '900, il
mestiere di ricamatrice si imparava dalle suore o
dalle nonne.
La ricamatrice era una signora che insegnava alle giovani ragazze
del popolo l'arte del ricamo. Le ragazze si cucivano a mano il
corredo per il matrimonio, imparando da persone
che svolgevano il mestiere. Le lezioni di ricamo si tenevano
specialmente nei mesi caldi sull'uscio dei pianterreni.
La donna ricamatrice era paziente, grande lavoratrice e molto
creativa. Il mestiere, tuttavia, spesso faceva si che le donne
stesse si ritrovassero con la vista notevolmente
danneggiata.
La ricamatrice era anche abile con i lavori ad
uncinetto. Quando trovava un'immagine
interessante, infatti, la copiava su carta velina e con la matita
calcava sopra la figura e dopo imbastiva il disegno con ricami
bellissimi. Questo lavoro all'epoca produceva poco denaro ma veniva
fatto per passione.
Il mestiere, che prima si imparava in famiglia, oggi è accessibile per mezzo di scuole professionali, con corsi specifici. Non mancano, infine, corsi di ricamo on-line.
Cookie
Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.
Leggi di più