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Nel 2024, con l’introduzione di agevolazioni contributive sotto forma di sgravi del 50% sui contributi per le nuove assunzioni di donne, si assisterà ad un cambiamento radicale nel mondo del lavoro.
L’obiettivo di questa iniziativa è contribuire ad eliminare o almeno ridurre le disparità occupazionali tra uomini e donne.
Il decreto n. 365/2023, consultabile sul sito ufficiale del Ministero del Lavoro nella sezione Pubblicità Legale, stabilisce chiaramente i settori e le professioni che godranno di tali agevolazioni.
In particolare l’agevolazione è prevista nei confronti dei comparti lavorativi che presentano una disparità occupazionale di genere superiore al 25%, considerando una soglia minima del 12,2%.
L’incentivo, rappresentato da uno sgravio del 50% dei contributi dovuti dal datore di lavoro, si applica a diverse tipologie di assunzioni:
Questi benefici non riguardano solo le assunzioni a tempo pieno, ma sono estesi anche a contratti a tempo parziale e a scopo di somministrazione di lavoro. Tuttavia, è importante sottolineare che non si applicano ai rapporti di lavoro ripartito, domestico (come colf e badanti) o intermittente (a chiamata).
I destinatari di queste agevolazioni sono ampi e includono datori di lavoro, imprese e professionisti, nonché cooperative di lavoro.
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