Finanziamenti a Fondo Perduto: ecco alcuni bandi del 2020 per imprese e start up

04/05/2020

Ecco alcuni bandi relativi ad imprese e start up con parte del finanziamento a fondo perduto.

- Smart & Start Italia i finanziamenti a fondo perduto per le start up innovative

Finanziamento a fondo perduto per progetti imprenditoriali di contenuto innovativo e tecnologico. I piani d'impresa possono comprendere soluzioni avanzate e attività di sviluppo di prodotti nell'ambito dell'economia digitale. Saranno ammessi preventivi di spesa tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, anche per lo spin off da ricerca.
I potenziali beneficiari sono le start up innovative di piccola dimensione, nate da non più di 60 mesi, o in fase di costituzione, e imprese straniere operative su tutto il territorio nazionale.
Le Start Up innovative selezionate usufruiranno di diversi incentivi, tra cui:
- finanziamento agevolato;
- servizio di tutoring per imprese costituite da meno di un anno;
- finanziamento a fondo perduto pari al 20% del finanziamento per le imprese del sud

Il prestito ammonta al 70% delle spese finanziabili e ha una durata massima di 8 anni. L'intensità dell'aiuto può essere estesa fino all'80%.
La richiesta di accesso al bando è da presentarsi on line in formato digitale, registrandosi ai servizi telematici di Invitalia e accedendo poi alla piattaforma dedicata a Smart & Start Italia. Le imprese candidate riceveranno risposta entro 60 giorni.

- Italia Venture: sviluppo d'impresa, crescita e consolidamento del patrimonio tramite venture capital

Il Fondo Italia Venture Invitalia ha l'obiettivo di agevolare l'accesso al credito di PMI e start up innovative ed interviene a sostegno dei progetti di sviluppo d'impresa a medio-lungo termine.
Con il 70% delle risorse pubbliche vengono finanziate le operazioni di sottoscrizione e/o acquisto, e/o l'erogazione, dei titoli e obbligazioni relativi al capitale di rischio, ovvero azioni e quote e altri strumenti finanziari. Il restante 30% è finanziato da risorse private.
Si rivolge a PMI che operano nell'innovazione di processi, bene e servizi, in settori con prospettivi di crescita ottimali.
L'intervento Italia Venture consiste nella partecipazione al capitale di rischio di PMI, secondo le condizioni di mercato e senza concessione di aiuti di Stato. La modalità di accesso al finanziamento di Invitalia prevede la selezione delle imprese target e la valutazione delle relative operazioni di investimento e disinvestimento, attraverso l'intervento del Comitato Investimenti.

- Nuove imprese a tasso zero

Il bando Nuove Imprese a Tasso Zero sostiene la nuova imprenditorialità su tutto il territorio nazionale, attraverso l'avvio e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente, o totale partecipazione, di soggetti giovani o femminili e facilitando l'accesso al credito con condizione agevolate.
Si rivolge a micro, piccole e medie imprese localizzate in Italia, costituite nella maggioranza da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, o da donne. Le imprese devono essere state avviate da non più di 12 mesi e non aver alcuna procedura concorsuale o liquidazione in corso, nè aver ricevuto altri aiuti, ritenuti illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
L'incentivo consiste in un finanziamento agevolato, a tasso zero per un importo non superiore a 75 milioni di euro. Sono ammessi interventi di:
- produzione di beni nel settore industria, artigianato e trasformazione di prodotti agricoli;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone, relativi a qualsiasi settore;
- turismo e commercio;
- attività nella filiera turistico-culturale o nell'innovazione sociale.
La domanda di finanziamento si presenta online in formato digitale. Per procedere occorre registrarsi ai servizi telematici di Invitalia e, poi, accedere alla piattaforma web preposta. La concessione delle agevolazioni è confermata entro 60 giorni dall'invio della domanda.

- Nuova Sabatini: investimenti in attrezzature, impianti, beni strumentali e digitali

La Nuova Sabatini è il finanziamento agevolato per l'acquisto o l'acquisizione in leasing di beni tecnologici a uso produttivo, macchinari, apparati e strumentazioni digitali e non.
Si rivolge a micro, piccole e medie imprese attive e operative in Italia, in tutti i settori di produzione di beni e servizi. Sono escluse le attività nell'ambito finanziario, assicurativo e quelle legate al campo dell'esportazione.
L'incentivo consiste nella garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI e in un contributo in conto impianti con le seguenti caratteristiche:
- valore pari agli interessi calcolati su un finanziamento di 5 anni;
- importo uguale all'investimento;
- tasso d'interesse annuo pari al 2,75% per i beni ordinari e 3,575% per le tecnologie digitali e gli investimenti nei sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
La domanda di contributo si presenta presso l'istituto bancario o l'intermediario finanziario a cui si presenta la richiesta di finanziamento.

- MISE - DGIAI

Investimenti in attrezzature, impianti, macchinari innovativi e tecnologia digitale
Aiuto finanziario per i programmi di investimento che hanno l'obiettivo di accrescere la competitività delle imprese e, favorire la trasformazione del settore manifatturiero in Fabbrica intelligente, nelle Regioni meno innovative.
Si rivolge a micro, piccole, medie imprese e liberi professionisti operanti nel settore manifatturiero,
L'incentivo è doppio e consiste in:
- finanziamento a fondo perduto;
- finanziamento agevolato pari al 75% delle spese ammissibili.
Le micro e piccole imprese beneficeranno dell'agevolazione, composta dal 35% di contributo e dal 40% di finanziamento. Invece, per le medie imprese, l'incentivo è pari al 25% di contributo e 50% di prestito.
La domanda di finanziamento si presenta online sul sito del MISE. La concessione delle agevolazioni è condizionata alla capacità di restituzione del finanziamento.

- Voucher Innovation Manager. Investimenti per consulenze alle imprese innovative

Il Voucher Innovation Manager favorisce le consulenze specialistiche che hanno l'obiettivo di guidare la business trasformation in ambito tecnologico e digitale. L'aiuto è finalizzato a sostenere la figura del manager dell'innovazione, che supporterà l'utilizzo delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, i processi di rinnovamento gestionale e organizzativo dell'impresa e l'accesso ai capitali, nonché ai mercati finanziari.
Si rivolge a PMI e reti di piccole e medie imprese che condividono un programma comune di sviluppo di processi innovativi orientati alla trasformazione tecnologica e digitale.
L'incentivo consiste in un finanziamento a fondo perduto nella forma di voucher. L'aiuto economico è concesso in regime de minimis (Reg. (UE) n.1407/2013), in modo differenziato a seconda del soggetto beneficiario, nelle seguenti misure:
50% dei costi sostenuti fino a € 40.000 per le piccole imprese
30% dei costi sostenuti fino a € 25.000 per le medie imprese
50% dei costi sostenuti fino a € 80.000 per le reti di imprese

- Fondo di Garanzia. Accesso al credito bancario per piccole e medie imprese

Il Fondo di Garanzia favorisce l'accesso al credito bancario delle PMI, con garanzie dirette e controgaranzie a Confidi e altri fondi di garanzia per le imprese.
Si rivolge a piccole, medie imprese e professionisti che operano sul territorio nazionale e in tutti i settori di attività, ad esclusione di quello finanziario, assicurativo e con alcune limitazioni in ambito agricolo, pesca e acquacoltura.
Nel dettaglio si tratta di finanziamenti di investimenti, di capitale circolante, di liquidità, leasing, mini bond e altre tipologie, purchè funzionali all'attività d'impresa.
L'aiuto consiste nella garanzia pubblica alle imprese che necessitano di accedere al credito bancario. La Garanzia può essere concessa:
- fino a 200.000 euro per impresa unica, secondo quanto previsto dal regolamento generale de minimis
- fino al 20 % delle spese ammissibili nel caso di piccole imprese, ovvero al 10 % nel caso di medie imprese,
La richiesta di accesso al Fondo di Garanzia si presenta in banca o al Confidi, quali soggetti intermediari.

- Credito di Imposta per Investimenti nel Mezzogiorno. Il PON FESR 2014-2020 per l'acquisto di beni strumentali

Il credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno è uno strumento di finanza agevolata per l'acquisto di macchinari, impianti e software destinati alle imprese ubicate al sud. L'investimento deve riguardare gli ambiti connessi alla Strategia nazionale di Specializzazione Intelligente e ammontare almeno a 500.000 euro.
I soggetti beneficiari sono tutte le PMI che hanno strutture produttive attive al sud.
L'incentivo consiste nel credito d'imposta, quantificato in base alle spese ammissibili. L'intensità di aiuto per i beni agevolabili è calcolata in modo differente per piccole, medie e grandi imprese e a seconda delle regioni del Mezzogiorno in cui sono localizzate, ovvero in quelle meno sviluppate o in quelle in transizione. Le imprese candidate possono richiedere il credito d'imposta all'Agenzia delle Entrate, utilizzando i canali telematici.

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