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Dal prossimo 1° luglio 2021 sarà possibile chiedere l'assegno temporaneo per figli minori a carico.
Si tratta di un aiuto economico dell'importo
medio di 1.056 euro per famiglia e a 674 euro per figlio,
erogato a favore dei genitori che non hanno diritto agli assegni
per il nucleo familiare.
Il beneficio anticipa la misura dell'assegno unico universale per i
figli che entrerà a regime dal prossimo anno.
In sostanza, il Governo ha deciso di concedere una sorta di assegno
ponte, per consentire alle famiglie con figli minori a carico, di
ricevere un sostegno al reddito.
L'assegno è corrisposto per ciascun figlio minore in base al numero
dei figli stessi e alla situazione economica della famiglia
attestata dall'ISEE.
L'importo è maggiorato per i nuclei familiari con più di 2 figli o
nel caso di figli disabili. Si riduce, invece, all'aumentare
dell'ISEE.
Il beneficio è concesso per il periodo che va dal 1° luglio 2021 al
31 dicembre 2021.
Per accedere occorre possedere i seguenti requisiti:
- ISEE inferiore a 50.000 euro
l'anno;
- domicilio o residenza in Italia;
- avere i figli a carico che non abbiano
compiuto 18 anni di età;
- essere residente in Italia da almeno 2 anni,
anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di
lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno
semestrale.
Gli importi per ciascun figlio sono maggiorati del 30% per
ciascun figlio minore e di 50 euro nel caso di figli disabili. Il
beneficio ha un valore massimo di circa 167 euro al mese per le
famiglie fino a 2 figli, e di circa 217 euro al mese per quelle da
3 figli in su.
Per fare domanda bisogna attendere la pubblicazione del
decreto-legge relativo alla misura e il rilascio della procedura da
parte dell'Inps.
La domanda è telematica e va presentata all'INPS, attraverso il
portale web dell'Istituto. Per fare richiesta di assegno temporaneo
per figli minori, occorre essere in possesso del PIN Inps o di una
identità identità SPID almeno di livello 2 o della Carta di
identità elettronica 3.0 (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi
(CNS), necessarie per accedere alla prestazione.
Per le domande presentate entro il 30 settembre 2021 sono pagate anche le mensilità arretrate a partire da luglio 2021.
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