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Con un pò di ritardo rispetto all'iniziale tabella di marcia, sta per essere pubblicato il nuovo Decreto del Governo legato a contributi a sostegno di imprese e famigli in difficoltà per via del Coronavirus.
Il provvedimento comprenderà, tra le altre cose:
- 9 settimane di proroga della cassa
integrazione;
- stop ai licenziamenti per altri 3
mesi;
- reddito di emergenza da 400 a 800
euro al mese per 3 mensilità;
- fondo per le nuove competenze, per la
formazione dei lavoratori;
- indennizzi per colf e badanti da 400
a 600 euro mensili, per 2 mensilità, a seconda dell'orario di
lavoro ridotto;
- proroga contributo per baby sitting
di 600 euro da spendere anche nei centri
estivi;
Queste, in sintesi, le novità contenute nella prima bozza in circolazione.
Il blocco dei licenziamenti riguarderà quelli collettivi e quelli individuali per motivo economico. E sarà prolungato di ulteriori 3 mesi rispetto ai 2 inizialmente previsti.
Sarà istituito reddito d'emergenza per tre mensilità, a partire da maggio, per i nuclei familiari con un importo che va da 400 euro mensili per un single e crescente in base al numero di componenti, fino a 800 euro al mesi. Tra le 4 condizioni richieste rientra la residenza in Italia , un valore del reddito familiare pari a 400 euro mensili (per un single, l' importo cresce in base al numero componenti fino a 800 euro per una famiglia), un valore del patrimonio mobiliare nel 2019 inferiore a 10mila euro per un single (accresciuto di 5mila euro per ogni componente fino a 20mila euro), e un Isee inferiore a 15mila euro. Il Rem non è compatibile con le altre indennità del Dl Cura Italia. Può, invece, andare ai percettori del reddito di cittadinanza come forma di integrazione del reddito.
Al riguardo si ampliano i parametri per percepire il
reddito di
cittadinanza. La soglia Isee è incrementata da
9.360 euro a 10mila euro e la soglia del valore patrimoniale
aumenta da 30mila a 50mila euro e da 6mila a 8mila euro per un
single.
I percettori del reddito di cittadinanza e di ammortizzatori
sociali possono stipulare, con datori lavoro del settore agricolo,
contratti a termine fino a 30 giorni, rinnovabili di ulteriori 30
giorni, senza subire la perdita dei benefici. In tale periodo sono
esonerati dall'obbligo di attivarsi per cercare un lavoro, o di
accettare una proposta pena la perdita del sussidio al terzo
rifiuto.
Il Governo conferma l'allungamento di altre 9 settimane della cassa integrazione, ordinaria e in deroga. Si rifinanziano anche i Fondi di solidarietà, in primis artigianato e lavoro somministrato.
In arrivo un'indennità per lavoratori domestici per i mesi di aprile e maggio. L'indennità non concorre alla formazione del reddito, a condizione che non siano conviventi col datore di lavoro e vi sia una comprovata riduzione di almeno il 25% dell'orario di lavoro. Se al 23 febbraio avevano uno o più contratti per una durata complessiva non superiore a 20 ore settimanali, riceveranno 400 euro per ciascun mese, che oltre le 20 ore settimanali diventano 600 euro (per ciascun mese).
Si proroga anche il bonus baby sitter, con altri 600 euro che potranno servire anche a pagare l'iscrizione ai servizi integrativi per l'infanzia, inclusi i centri estivi.
La bozza prevede, infine, che i contratti collettivi possano realizzare specifiche intese, con efficacia nei confronti dei lavoratori interessati, di rimodulazione dell'orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell'impresa, con le quali parte dell'orario di lavoro viene finalizzato a percorsi formativi.
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